(ANSA) - TORINO, 26 FEB - Insulti e minacce di morte alla vicina di casa, e al figlio di appena sei anni, perché di colore. Parla di questo l'inchiesta della procura di Torino che vede indagati marito e moglie, italiani di 54 e 59 anni. Atti persecutori aggravati dall'odio razziale i reati ipotizzati dal pm Pazè. Numerosi gli episodi contestati alla coppia, tra l'ottobre 2017 e dicembre 2018. In alcune occasioni gli indagati avrebbero urlato ai vicini "state zitti marocchini di m...", "puzzate", "veniamo su e vi facciamo un buco in fronte". Le vittime si sono rivolti alla polizia quando le aggressioni sono diventate sempre più numerose e violente. Nel febbraio 2018 anche il cugino della donna ne avrebbe fatto le spese: recatosi dai parenti per una visita, i vicini indagati gli avrebbero mostrato un coltello a serramanico. "Se non te ne vai, ti tiro fuori le budella", le parole accompagnate ad un gesto più che eloquente. Il pm ha chiesto per i coniugi l'allontanamento da casa; il gip ha disposto il divieto di avvicinamento.
'Marocchini di me..', indagati i vicini
Di ANSA
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