Catalogna: riesplode la tensione mentre è in corso il processo ai 12 indipendentisti

Centinaia di indipendentisti catalani hanno bloccato strade e treni in Catalogna per protesta contro il processo a 12 dei loro leader per la tentata secessione dalla Spagna nel 2017.
Circa venti strade sarebbero state bloccate, undici le autostrade in tutto, tra cui l' A7 che collega la Spagna alla Francia, e l'A2 tra Barcellona e Madrid, così come l'accesso principale alla metropoli catalana.
Una mobilitazione questa che si tiene nel contesto di uno sciopero generale che impegna tutta la Spagna, reduce da una crisi di governo, e che è stata convocata da un piccolo sindacato indipendente catalano, sostenuto anche da partiti e associazioni indipendentisti sebbene non dai sindacati maggiori. Mentre la confindustria catalana, lo ha definito uno sciopero politico vietato in Spagna.
Lo sciopero generale ha anche il sostegno del governo separatista regionale che senza aderire formalmente alla mobilitazione, ha sospeso tutte le attività politiche odierne, ad eccezione del ministro del Lavoro catalano e del ministro dell’Interno (che deve occuparsi di possibili emergenze e sicurezza).
Nel processo gli indipententisti catalani sono accusati di ribellione, sedizione e uso improprio di fondi pubblici; nove di loro sono già in carcere da sedici mesi in attesa del giudizio. Altri sei esponenti del fronte indipendentista verranno invece processati per disobbedienza dal Tribunal Superior de Justicia de Cataluna.