Haitiani in strada contro il presidente

L'effetto domino dello scandalo Petrocaribe appicca il fuoco della protesta ad Haiti. Scontri con la polizia, almeno un morto, e una sassaiola sulla residenza presidenziale. Al terzo giorno di contestazioni contro la corruzione governativa cresce l'intensità dello scontro nell'isola caraibica.
Dice un contestatore: "Da quando è al potere il presidente, Jovenel Moise, non ha fatto nient'altro che mentire. Viviamo nella fame, nella disperazione. Non troviamo nemmeno di che sfamarci!" Mentre un altro invoca: "non posono continuare a uccidere la gente. Jovenel se deve andare!"
Il clima quasi insurrezionale risale a dicembre scorso quando la popolazione haitiana scoprì che 2 miliardi di dollari prestati a tassi di favore di Petrocaribe, il gruppo di commercio petrolifero caraibico guidato dal venezualena erano di fatto spariti dalle casse dello stato.