Si contano a decine i morti e i feriti per due bombe fatte brillare nelle adicenze di una chiesa a Jolo, area meridionale delle isole FIlippine. Lo Stato islamico ha rivendicato la strage
Lo Stato islamico ha rivendicato l'attentato esplosivo compiuto domenica contro la chiesa di Nostra signora di Monte Carmela, a Jolo, sull'isola di Mindanao, nel sud delle Filippine.
L'annuncio è arrivato attraverso Amaq news, l'organo di informazione ufficiale utilizzato dal gruppo terrorista. L'attentato è uno dei piû letali in una regione che ha alle spalle un'insurrezione piû che cinquantennale: al momento il bilancio è di almeno 20 morti e 110 feriti.
Jolo, che si trova sull'Isola di Sulu, è il quartier generale di Abu Sayyaf, il principale gruppo fondamentalista islamico della regione: nel 2017 dopo essersi confederato con i militanti del clan Maute, il gruppo ha giurato fedeltà allo Stato islamico, prendendo possesso della vicina città di Marawi, ricvonquistata dall'eserito filippino dopo un'assedio durato 5 mesi.