Filippine: fra le rovine di Marawi

Nelle Filippine migliaia di persone hanno ricominciato a tornare alle loro case, a Marawi e si sono trovate di fronte cumuli di rovine. La maggior parte dei campi di battaglia restano comunque di impossibile accesso. Molte di queste zone sono minate. La devastazione è evidente dalle immagini dei droni.
I residenti di questa città si sentono più sicuri dopo un assedio di cinque mesi da parte dei ribelli. Oltre 1000 i morti oltre alla paura lasciata dai militanti dello stato islamico.
Le parole degli sfollati: “Non c‘è più nessuno. Tutto è distrutto”.
“Guardate qui cos`è successo. Aiutateci, siamo innocenti”.
“Questo posto è interamente controllato dai militari.”
Ci sono voluti 148 giorni di assedio, condotto anche con bombardamenti aerei, per stanare dai loro nascondigli gli oltre 800 militanti che, forti di una organizzazione preparata in due anni, hanno messo a ferro e fuoco la città, avviando una guerriglia urbana che ha impegnato oltre 7mila militari stanziati da Manila.