L'assedio di Leningrado raccontato dal diario di Tanya

**Tanya Savicheva aveva 11 anni, quando cominciò a scrivere il suo diario, durante l'assedio di Leningrado.
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Alcuni oggetti, come un orsetto che non le porto' fortuna, sono conservati nell'archivio del Cimitero Memoriale di Piskaryovskoye, a San Pietroburgo.
Poche pagine di un taccuino raccontato la fine della sua famiglia.
"Solo Tanya è rimasta"
Una studentessa, Martha, legge il diario di Tanya.
"Mia sorella Zhenya morì il 28 dicembre 1941, alle 12....Zio Lesha il 10 maggio 1942 alle 4 del pomeriggio...la mamma è morta, la nonna è morta, lo zio Vasya è morto, Leka è morto, i Savichevs sono tutti sono morti, solo Tanya è rimasta".
"Tanya morì nell'estate del 1944"
i giovani, gli studenti vogliono conoscere questa storia lontana, vogliono mettere in scena spettacoli teatrali che ricordano Tanya e l'assedio di Leningrado.
Alla fine, Tany morì nell'estate del 1944", racconta l'archivista del cimitero, Olga Bolshakova,
"La sua morte fu terribile, perse la vista, era completamente paralizzata, c'erano molte ragazze e ragazzi come lei. Secondo i documenti, c'erano anche famiglie con 15 persone, che morirono tutte durante l'assedio".
Tatiana, per tutti Tanya
Tanya era il nomignolo di Tatiana, ma per tutti era semplicemente Tanya.
Era nata il 35 gennaio 1930. Tenne il suo diario per tutta la durata (2 anni e 5 mesi) del terribile assedio di Leningrado da parte della Wehrmacht tedesca.
Quando morì, **Tanya aveva poco più di 14 anni. **