La Brexit vista dai britannici che vivono in Portogallo

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Di Paolo Alberto Valenti
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Le autorità consolari britanniche a Lisbona si sforzano di rassicurare gli inglesi che si sono trasferiti in Portogallo - allettati dal clima e dagli sgravi fiscali - sulle garanzie che si avranno sia da Londra che dal governo portoghese. Ma l'inquietudine per una Brexit caotica incombono ancora

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Per chi non lo avesse ancora capito la "telenovela" Brexit, uscita forse dagli schemi dei drammi elisabettiani, è un monito molto vasto per tutti e dice questo: gli impulsi isolazionisti oggi devono fare i conti con la mondializzazione imperante voluta dai mercati, quindi separarsi dal resto del mondo non è che sia difficile è diventato impossibile.

Entra in crisi anche l'Eldorado dei pensionati europei?

Il Portogallo è da anni l'Eldorado degli anziani di molti paesi europei che la pensione sono andati a godersela lì. Tedeschi, italiani, svizzeri e non solo britannici detentori di pensioni d'oro oppure no sono partiti per le  spiagge lusitane attratti dai favori che il governo di Lisbona offre, quelli simili a un paradiso offshore, dove 1000 euro al mese pagati dalla previdenza del loro paese sono una mezza fortuna perchè non tassati. Ma adesso per i sudditi di sua maestà britannica arriva un problemino non da poco: l'uscita dal consorzio europeo del Regno Unito che potrebbe erodere alcuni dei vantaggi che speravano di mantenere lontano dalla madre patria ma pur sempre restando nel vecchio continente.

L'inquietudine dei britannici espatrati in Portogallo

L'ambasciata britannica in Portogallo ha organizzato diversi incontri in tutto il paese per rispondere alle domande e alle preoccupazioni degli espatriati british sulla Brexit e i suoi cascami. Euronews ha seguito un incontro a Tomar, non lontano da Fatima,  dove i rappresentanti del governo britannico hanno insistito sulla garanzia dell'accordo di recesso sebbene il parlamento di Londra abbia respinto l'insieme dell'accordo stesso.

Chi può garantire sugli esiti della Brexit?

Per gli inglesi in Portogallo le assicurazioni date dal govero lusitano sull'assistenza sanitaria, le informazioni sulla patente di guida e quant'altro non sono ancora confortate da Londra. "La situazione nel Regno Unito è totalmente confusa: restano questioni senza risposte e dobbiamo accettarle" ammette un pensionato inglese ben accomodato nelle solari campagne del sud del Portogallo.

Certo le autorità di Lisbona vogliono confortare la clientela giunta stabilmente dal Nordeuropa e propone soluzioni più nette. Ma si può stare sicuri?

Filipa Soares, Euronews: "Senza alcuna garanzia proveniente da Londra, l'ambasciata britannica in Portogallo non può fornire molte informazioni agli espatriati britannici rispetto a quelle presenti sui volantini che sono stati distribuiti  ma il governo portoghese rassicura i residenti britannici, dicendo che garantiranno loro il diritto di residenza in un caso di uno scenario senza accordo".

L'incubo del "no deal"

All'incontro si è parlato appunto di eventualità "no deal", ma i rappresentanti britannici hanno escluso un'uscita caotica. In una dichiarazione, il Console britannico di LIsbona ha accolto con favore l'annuncio del governo portoghese: i residenti britannici in Portogallo hanno le garanzie di Lisbona sull'assistenza sanitaria che rimarrà invariata come i loro diritti fiscali e pensionistici. Che la campagna acquisti dei portoghesi possa essere sempre così generosa resta un'altra delle incognite che potrebbe indurre invece chi può a tornare fra le nebbie del passato.

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