EventsEventi
Loader

Find Us

FlipboardLinkedin
Apple storeGoogle Play store
PUBBLICITÀ

Kenya: attacco all'hotel di lusso, "sangue ovunque", morti e feriti

Kenya: attacco all'hotel di lusso, "sangue ovunque", morti e feriti
Diritti d'autore 
Di Euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Almeno una quindicina di morti, feriti e ostaggi. Un commando sarebbe asserragliato in un hotel, a sera ancora in corso l'attacco, rivendicato dai terroristi di Al Shabaab

PUBBLICITÀ

Il ministro dell'Interno kenyota, Fred Matiang'i, ha annunciato martedì sera che la "situazione a Nairobi è sotto controllo" e tutti gli edifici presi d'assalto dai terroristi sono in sicurezza.

Era iniziato tutto poche ore prima con un'esplosione in un hotel della capitale, poi una sparatoria. Il panico, la gente che fuggiva, una quindicina di morti e decine di feriti.

L'azione è presto stata rivendicata dal gruppo islamista al Shabaab: un commando di almeno 4 uomini si sarebbe asserragliato nell'elegante complesso alberghiero del quartiere di Westlands.

Testimoni raccontano di una carneficina, di sangue ovunque.

La sparatoria, iniziata alle 12 ora locale, si è prolungata nel tempo; a sera l'attacco è ancora in corso e non è chiaro quanti sono gli ostaggi e i feriti. Si sa, però che alcuni ospedali hanno lanciato un appello a donare il sangue.

Secondo testimoni un kamikaze ha aperto la strada al commando facendosi esplodere e gli altri terroristi hanno fatto uso di granate.

La Farnesina sta verificando la presenza di italiani in loco. Nel riepilogare "cosa sappiamo" dell'attacco al complesso di Nairobi, il sito del più diffuso quotidiano keniota scrive che "gli assalitori sono arrivati usando un'auto, una Kcn 340E, e un altro veicolo". "Si sono aperti la via nella 14 Riverside Drive e hanno costretto le guardie ad aprire il cancello sparando loro", aggiunge il sito. Poi "hanno avanzato e lanciato esplosivi a veicoli nel parcheggio prima di farsi strada".

Condividi questo articoloCommenti