Brexit, ex consulente May: "Tornerà a Bruxelles per rinegoziare l'accordo"

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Di Euronews
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Secondo Tom Swarwick la premier proverà ad ottenere nuove concessioni dalla Ue nel caso il Parlamento dovesse bocciare l'accordo raggiunto a novembre

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Mancano poche ore al voto sull'accordo relativo alla Brexit. La bocciatura del Parlamento britannico è ormai data per certa. Ma quali saranno le prossime mosse di Theresa May nel caso di una disfatta alla Camera dei Comuni?

Brexit, cosa succede dopo il voto del Parlamento? Gli scenari possibili

"Anche se è quasi impossibile dire con precisione cosa accadrà - ha detto a Euronews Tom Swarbrick, ex consulente del primo ministro - non posso fare a meno di pensare che il primo ministro tornerà a Bruxelles per cercare di ottenere delle concessioni dall'Unione europea e tornare poi in Parlamento con un nuovo accordo. Credo che sia l'unica opzione".

"Serve un secondo referendum"

Secondo Simon Thomson, un attivista anti-Brexit, la bocciatura dell'accordo in Parlamento spianerebbe la strada ad un secondo referendum.

"Mi sembra che ci sia un crescente sostegno ad un secondo referendum, sia tra i parlamentari che nell'opnione pubblica, ma anche tra gli uomini d'affari. Dopo tutto questo accordo non rispecchia ciò che era stato promesso ai cittadini due anni e mezzo fa".

Le operazioni di voto cominceranno questa sera intorno alle 8. Il Regno Unito lascierà l'unione europea il 29 marzo, data in cui inizierà il periodo di transizione che dovrebbe durare fino al 31 dicembre 2020.

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