(ANSA) - AOSTA, 14 GEN - "La giustizia deve fare la sua strada e il suo percorso, dobbiamo essere grati a quanti stanno operando. C'era bisogno di verità e di giustizia. Ora toccherà a chi di dovere accertare tutta una serie di cose, c'erano delle sentenze già emanate". Lo ha detto all'ANSA Don Luigi Ciotti, spiegando la sua posizione in merito all'estradizione e all'incarcerazione in Italia di Cesare Battisti. "Se torniamo indietro negli anni - ha spiegato Don Ciotti - ci sono persone che avevano fatto il carcere, che avevano risposto degli errori gravi e che quindi era giusto poi accompagnarli, come lo si fa con tutti, in un percorso dopo aver risposto a quello la giustizia stabilisce. Quindi noi abbiamo sì accolto in Italia dei percorsi: anche all'interno del mondo della Chiesa si sono offerte delle opportunità a persone che avevano sbagliato ma che avevano riconosciuto i propri errori, che avevano subito dei processi, che hanno ricevuto delle condanne, che hanno dovuto rispondere all'interno delle carceri".
Battisti,Don Ciotti: bisogno giustizia
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Di ANSA
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