Adriano Sabbadin: "Perdonare? Per ora no"
Andrea Campagna fu ucciso il 19 aprile 1979. Agente di Pubblica Sicurezza in servizio alla DIGOS di Milano fu assassinato in un attentato rivendicato dai Proletari Armati per il Comunismo.
Maurizio Campagna, fratello di Andrea: "Mentre apriva la macchina Battisti sbucò da dietro una vettura dove si era nascosto e gli sparò tutto il caricatore della 357 magnum uccidendolo sul colpo".
Lino Sabbadin nel corso di una rapina ai suoi danni aveva sparato a un rapinatore, uccidendolo. Il 16 febbraio 1979 si trovava nella macelleria di sua proprietà, a Santa Maria di Sala, nella provincia di Venezia, quando un commando di terroristi lo uccise per punirlo per aver reagito alla precedente rapina. Il figlio dice: "Avevo visto passare una macchina che avevo già notato in precedenza la mattina. Entrarono nel retrobottega due persone che hanno ucciso mio padre. C'era Cesare Battisti e Andrea Giacomini.
Il giornalista chiede: "Lei lo perdonerebbe?"
Adriano Sabbadin figlio di Lino: "Non lo so ancora. Non è detto che non lo perdoni, però per ora non me la sento".