Cresce la tensione Cearà, lo stato nordorientale del Brasile dove la proposta di riforme nel sistema carcerario ha scatenato, ormai da due settimane, la violenta protesta delle organizzazioni criminali locali.
Cresce la tensione Cearà, lo stato nordorientale del Brasile dove la proposta di riforme nel sistema carcerario ha scatenato, ormai da due settimane, la violenta protesta delle organizzazioni criminali locali. Nell'ultimo attentato è stato fatto esplodere un ordigno in una concessionaria di automobili ed è stata fatta crollare una torre per la trasmissione di energia elettrica.
Juliana Monteiro, cassiera
"Ci sono autobus che non arrivano, non sappiamo mai se una volta usciti possiamo tornare a casa e alcune fermate dell'autobus sono molto lontane e andare a piedi è pericoloso. Con questa mancanza di sicurezza tutto diventa complicato. Possiamo dire di essere in balia di banditi.
Dal 2 gennaio, giorno in cui sono iniziati gli episodi di violenza, si sono contati oltre 194 attacchi a edifici che ospitano istituzioni pubbliche, mezzi di trasporto collettivo e della raccolta rifiuti, negozi e istituzioni private. Ad oggi, secondo fonti locali, sono state arrestate 309 persone