Brexit: Theresa May sconfitta in Parlamento su ipotesi 'no-deal'

Nuova sconfitta alla Camera dei Comuni per la Premier Theresa May sull'affare Brexit.
A fronte di 296 voti contrari, ben 303 deputati britannici hanno votato a favore di un emendamento bipartisan alla Legge di Bilancio.
L'emendamento mira a limitare i poteri di cui dispone attualmente il Governo di aumentare la pressione fiscale con nuove tasse o introdurre particolari meccanismi finanziari in caso di Brexit con 'no-deal'.
Il voto sulla ratifica dell'accordo con Bruxelles è previsto per il 14 gennaio.
Mentre Theresa May cerca il sostegno a Londra per 'vedere la luce' in questa lunga e complicata uscita dall'Unione, con il voto dell'8 gennaio, la sua posizione risulta nuovamente indebolita, in quanto a capo di un Governo di minoranza, leader di un partito diviso e un Parlamento che riversa in stato di crisi. A ormai pochi giorni dal voto, non le resta che continuare a sperare in un consenso su questo accordo, anche su Twitter.
L'emendamento ha certamente ha un valore simbolico: quello che vede la Camera dei Comuni rallentare l'iter decisionale, spingendo verso uno scenario senza accordo. Tuttavia, questo specifico emendamento non costituisce un blocco assoluto per lasciare l'Unione senza accordo, poichè non annulla la legislazione già in vigore.
Il percorso non sarà breve e facile. Rimangono ancora una serie di altre leggi da approvare prima del 29 marzo.