Budapest: deputati dell'opposizione sbattuti fuori dalla tv pubblica

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Di Gábor Kiss
Budapest: deputati dell'opposizione sbattuti fuori dalla tv pubblica

Messi alla porta con la violenza. I due deputati ecologisti ungheresi Bernadett Szél e Ákos Hadházy (LMP) hanno denunciato il trattamento subito da parte della security della sede della tv pubblica Magyar Televízió (MTV) a Budapest. Erano entrati, insieme ad altri parlamentari, dopo l'affollata manifestazione della notte contro la nuova legge che aumenta da 250 a 400 le ore di straordinario, e ne consente il pagamento fino a tre anni dopo.

Volevano consegnare un comunicato da mandare in onda, per spiegare le ragioni della protesta, che va avanti da giorni e che, a loro dire, non trova adeguato spazio nelle trasmissioni dell'emittente nazionale.

"Siamo stati circondati da molte guardie armate", ha raccontato Szél, che ha passato l'intera notte nell'edificio, "Non abbiamo potuto parlare con nessun direttore o redattore della tv di stato. Abbiamo provato a cercarli in ufficio, ma non ci hanno fatto entrare. Abbiamo provato a salire le scale per raggiungere altri uffici ma ci hanno detto che erano scivolose".

"Questo è solo l'inizio", afferma Hadhazy, "C'è molto da fare per abbattere questa roccaforte della propaganda disonesta del Governo, della dittatura della disinformazione creata da quest'esecutivo".

In mattinata altri parlamentari hanno cercato invano di accedere all'edificio, anche da entrate secondarie. La protesta sta unendo l'opposizione da sinistra a destra. Gergely Arató (DK) afferma: "Attendiamo di poter entrare nel palazzo della tv di stato perché è un'istituzione finanziata con soldi pubblici, e deve essere un servizio accessibile a tutti. È oltraggioso che ci blocchino l'entrata, dicendo che si tratta di una proprietà privata".

La direzione dell'emittente ha deciso di sporgere denuncia contro i deputati, perché avrebbero aggredito i dipendenti e cerato di disturbare le trasmissioni.