L'incendio non è il primo che divampa: quasi due anni fa il 27 gennaio 2017, ne scoppio' uno molto piu' vasto che distrusse circa 200 baracche e provoco' la morte di una 26enne nigeriana, Becky Moses.
Un migrante proveniente dal Gambia dell'età di diciotto anni (ancora da compiere) è morto nella notte tra il 1 e il 2 dicembre in un incendio sviluppatosi nella tendopoli di San Ferdinando, nella piana di Gioia Tauro, dove vivono centinaia di extracomunitari. Le fiamme si sono sviluppate per un fuoco acceso per riscaldarsi dal freddo della notte e sono state poi spente dai vigili del fuoco della zona.
L'incendio non è il primo che divampa: quasi due anni fa il 27 gennaio 2017, ne scoppiò uno molto più vasto che distrusse circa 200 baracche e provocò la morte di una 26enne nigeriana, Becky Moses.
Il giovane del gambia, Suruwa Jaithe, non abitava nella tendopoli ed era in attesa del rinnovo del permesso di soggiorno per ragioni umanitarie. Il giovane viveva nel centro Sprar di Gioiosa Jonica ed era andato a trovare degli amici nella tendopoli di San Ferdinando rimanendovi a dormire.
Il fratello di Suruwa, Soumbu giunto prima di lui in Italia e stabilitosi a Catania, ha fatto sapere ai media che Suruwa, "era venuto in Italia un anno fa. La sua ambizione era studiare. E adesso non c'e' più".
Nella zona, in questo periodo dell'anno, i migranti arrivano annualmente per cercare lavoro nei campi per la raccolta di agrumi.