Sale la febbre delle vendite a prezzi scontati e monta la protesta dei dipendenti Amazon
È uno dei tanti export di successo, quello del Black Friday.
Il cosiddetto venerdì nero - che fa schizzare la colonnina della febbe degli acquisti - è stato per lungo tempo una tradizione americana, che inaugurava il periodo delle vendite a prezzi scontati dopo il Giorno del Ringraziamento: un assaggio della grande abbuffata dei consumi natalizi.
Adesso il Black Friday è decollato anche in Europa perché i consumatori hanno cominciato a guardare con meno diffidenza agli sconti al di fuori dei tradizionali periodi di vendita estivi e invernali.
Un report di eMarketer ha stilato una graduatoria: in cima alla classifica dei più motivati acquirenti del Black Friday ci sono i consumatori dei Paesi nordici e anglosassoni.
La spesa del Regno Unito è addirittura destinata a crescere del 3,1 per cento.
Un exploit che ha convinto la cyber security del Regno Unito a mettere in guardia i clienti on line, alla mercé di truffe e raggiri, mentre I lavoratori dei centri logistici di Amazon in Germania e Spagna hanno organizzato, per il Black Friday, una serie di scioperi
"Oggi è il grande giorno di Amazon perché è l'inizio della stagione degli acquisti per le feste di Natale e - dice un dipendente - quello che vogliamo chiedere è che Amazon non pensi di dare il meglio solo ai propri clienti, ma di darlo anche ai suoi lavoratori, perché è grazie a noi che Amazon è arrivata a questo punto".
Amazon Germania ha dichiarato che circa 620 lavoratori hanno partecipato agli scioperi nelle sedi tedesche, ma la maggior parte dei dipendenti ha continuato a lavorare senza disagi e ripercussioni sugli ordini dei clienti.