Kiev non vuole un russo a capo dell'Interpol

Kiev non vuole un russo a capo dell'Interpol
Di Gioia Salvatori

In pole position per la guida dell'istituzione internazionale un funzionario russo ma Kiev dice no.

È in pole position per la guida dell'Interpol ma il suo nome è inviso a molti. Si tratta del russo Alexander Prokopchuk, funzionario del ministero degli interni russo e attuale vicepresidente dell'Interpol per l'Europa.

La sua nomina dovrebbe essere formalizzata dall'assemblea generale dell'organizzazione internazionale di polizia riunita in questi giorni a Dubai. 

Tra le proteste di tanti. Prima di tutti degli ucraini che con il ministro dell'interno si oppongono al fatto che un russo vada a capo dell'Interpol mentre "Mosca sta conducendo - scrive il ministro dell'interno di Kiev Arsen Avakov su facebook - una guerra ibrida contro buona parte del mondo civilizzato e con rischio che ci siano abusi tesi a limitare la libertà di movimento e a perseguire gli indesiderabili", ovviamente nell'interesse del Cremlino chiamato "odioso regime".

Prokopchuk seguirebbe a Meng Hongwei l'ex presidente cinese dell'Interpol finito agli arresti per corruzione in Cina.

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