La "Carovana dei Migranti" è arrivata a Tijuana, in Messico

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Diritti d'autore REUTERS/Jorge Duenes
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Di Cristiano Tassinari
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Dall'altra parte del muro, il sogno americano. È quello di centinaia di migranti honduregni, che con la loro "Carovana" sono arrivati a Tijuana, città messicana di confine con la California. Ma il muro e i Marines impediscono loro di raggiungere l'Eldorado a stelle e strisce. Loro, però, non mollano

Il sogno americano: finisce qui?

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TIJUANA (MESSICO) - Dall'altro lato del muro, il loro sogno americano.
Ora sono diverse centinaia i migranti centro-americani arrivati a Tijuana, città messicana che confina con San Diego, in California, l'Eldorado a stelle e strisce.
La barriera-recinto sul mare e il controllo dei Marines li separa dagli Stati.

REUTERS/Jorge Duenes
Sul muro di Tijuana si leggono le parole "Vita" e "Amore".REUTERS/Jorge Duenes

Il viaggio della speranza

La maggior parte di loro proviene dall'Honduras, hanno lasciato il loro paese un mese fa alla ricerca di un futuro migliore. Un autentico viaggio della speranza.
E si rifiutano di credere che il viaggio siano finito qui.
In un modo o nell'altro, sperano di attraversare il confine.

A loro non interessa rimanere in Messico, nonostante il governo messicano abbia offerto loro permessi temporanei di lavoro.
Loro vogliono avere il loro "sogno americano".

REUTERS/Jorge Duenes
Qualcuno ci prova...REUTERS/Jorge Duenes

"Dio è con noi"

"Donald Trump ha inviato i suoi Marines lungo il confine, ma questo non importa", dice Carlos Gonzalez, migrante honduregno. "È come la storia delle mura di Gerico, in Israele. Questo muro può essere grande quanto vuole, ma Dio è con noi, noi abbiamo fiducia in lui, e ci aiuterà a superare questo ostacolo".

Carlos Gonzalez, migrante honduregno a Tijuana.

Massiccio dispiegamento di truppe

Mentre il viaggio della "Carovana dei Migranti" continua, il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti James Mattis ha visitato - insieme alla Segretaria per la Sicurezza Interna Kirstjen Nielsen - la base di Donna, in Texas: e qui ha ribadito la necessità di un massiccio dispiegamento di truppe al confine con il Messico.

Master Sgt. Jacob Caldwel/U.S. Army/Handout via REUTERS
James Mattis e Kirstjen Nielsen in visita alla base di Donna, in Texas.Master Sgt. Jacob Caldwel/U.S. Army/Handout via REUTERS

Mobilitati 5.900 soldati per impedire ai migranti di entrare negli Usa.

Master Sgt. Jacob Caldwel/U.S. Army/Handout via REUTERS
James Mattis e Kirstjen Nielsen accolti alla base militare di Donna, in Texas.Master Sgt. Jacob Caldwel/U.S. Army/Handout via REUTERS
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