Il Donbass sempre più vicino alla Russia

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Di Euronews
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Nella conferenza stampa dopo la sua elezione a leader della Repubblica di Donetsk, Denis Pushilin ha dichiarato di voler continuare il percorso di avvicinamento alla Russia

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Il leader separatista ucraino Denis Pushilin, eletto a capo della regione di Donetsk in un'elezione definita illegittima da Kiev e dall'Occidente, ha promesso di dare seguito al processo di integrazione della repubblica separatista con la Russia: "Il percorso verso la Federazione Russa continuerà. Non si tratta solo di integrazione culturale e sociale ma anche economica".

Le elezioni si sono tenute la scorsa domenica sia nella Repubblica di Donetsk che in quella di Lugansk e sono state condannate da Ucraina, Unione Europea e Stati Uniti, che non riconoscono i loro risultati.

Le due repubbliche separatiste dell'Ucraina orientale hanno proclamato unilateralmente la loro indipendenza nel 2014 e affermano di volersi unire alla Federazione russa. Kiev e gli occidentali accusano la Russia di sostenere militarmente i separatisti ma Mosca nega nonostante numerose evidenze. Gli accordi di pace firmati nel febbraio 2015 con la mediazione franco-tedesca a Minsk hanno ridotto significativamente gli scontri, in un conflitto che in quattro anni ha ucciso 10mila persone. L'aspetto politico di questi accordi è rimasto lettera morta, senza che nessuno si assuma la responsabilità del fallimento.

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