Negli ultimi nove mesi, gli atti contro ebrei e obiettivi ebraici sono aumentati del 69%
A 80 anni dall'inizio dei pogrom antiebraici, che dalla Germania si estesero a molti altri Paesi d'Europa, la Francia constata che gli atti di antisemitismo sono aumentati di oltre il 69% nei primi 9 mesi del 2018. Un fenomeno che allarma il capo del governo francese e spinge le istituzioni ebraiche a chiedere mezzi specifici contro quello che resta un cancro della società.
Il premier francese Edouard Philippe, ricordando il dato in un post su Facebook, si è detto incredulo.
Fatto piuttosto eccezionale è che sia stato proprio il premier a dare questi dati e non come è abitudine il ministero dell'Interno.
Negli ultimi 9 mesi, 385 atti di antisemitismo sono stati registrati, di questi un terzo sono stati veri e propri atti, ossia aggressioni, attacchi a cimiteri e omicidi, e per due terzi si è trattato invece insulti e minacce.