L'ex campione del mondo di scacchi a Lisbona per un intervento sull'intelligenza artificiale.
Come davanti a una scacchiera, il suo campo di battaglia, l'ex campione del mondo Garry Kasparov ha tentato di dare scacco ai suoi avversari: i Paesi che minano le libertà democratiche.
Al Summit di Lisbona per un intervento sull'intelligenza artificiale, in conferenza stampa, Kasparov ha parlato di una strategia a lungo termine, portata avanti senza la reazione del mondo libero.
"Siamo nel mezzo di un conflitto - dice Kasparov - si tratta di un attacco sferrato contro di noi dal mondo non democratico e, naturalmente, la Russia è di certo uno degli epicentri dell'attacco. Ignorare questa verità, non è utile"
"Ora l'Europa, si spera insieme agli Stati Uniti, dovrebbe riconoscere il fatto che siamo sotto aggressione ed è importante per noi cominciare a tutelarci. Non mi riferisco solo ai social network, non solo ai canali dei social media, ma alle fondamenta della nostra democrazia".
"In questo conflitto - spiega l'ex campione del mondo di scacchi - la Russia e altri Paesi, come Iran, Corea del Nord e Cina, stanno guadagnando terreno perché hanno un piano. Hanno una strategia: sanno esattamente quello che vogliono. Utilizzano i benefici garantiti dal mondo libero per minare le fondamenta della nostra libertà".
Intervista a cura di Teresa Bizarro di Euronews.