Da Tel Aviv a Gerusalemme, nuova decisione di Bolsonaro che scatena polemiche. I palestinesi protestano
Jair Bolsonaro realizza quello che promette e annuncia che sposterà l'ambasciata del proprio paese in Israele, da Tel Aviv a Gerusalemme. Bolsonaro, che segue la decisione del suo omologo statunitense Trump ha dichiarato: "Israele è uno stato sovrano. Se decide la sua capitale, noi siamo d'accordo. Quando mi è stato chiesto, durante la campagna, se avessi spostato l'ambasciata in caso di vittoria, ho detto di sì, e colui che decide sulla capitale dello stato di Israele è Israele, non altre nazioni".
Come se non bastasse Bolsonaro si è detto intenzionato a mantenere un'altra promessa elettorale: la "chiusura" dell'ufficio di rappresentanza palestinese a Brasilia. L'ambasciata palestinese "è costruita troppo vicino al palazzo presidenziale. Nessuna ambasciata dev'essere così vicina al palazzo presidenziale, quindi intendiamo spostarla da lì e non c'è altra soluzione secondo me" aggiungendo, che "la Palestina deve essere uno Stato prima di rivendicare il diritto ad avere un'ambasciata".