Festival Lumière, Lione celebra la carriera di Jane Fonda

Festival Lumière, Lione celebra la carriera di Jane Fonda
Di Antonio Michele Storto
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Sex symbol, interprete poliedrica e attivista per i diritti civili: alla kermesse lionese, un tributo alle molte vite di Jane Fonda

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Il sole splendeva ancora che già l stelle cominciavano ad apparire nella città di Lione: il genere di stelle che, piû che rischiarare i cieli, illuminano i red carpet.

In questo caso, il tappeto rosso è quello del Festival cinematografico dedicato ai lionesi Fratelli Lumiere. La stella più lucente ad avervi poggiato i piedi, ieri, è stata senz'altro Jane Fonda, una decana di Hollywood che la kermesse ha voluto onorare per una vita di successi, dentro e fuori lo schermo.

Durante la settimana del Festival Lumière, il suo lavoro  è stato celebrato in una serie di proiezioni organizzate in tutta la città, cominciando dai suoi primi film (come Les Felins, girato nel '64) fino ad alcune delle sue interpretazioni di culto, tra le più iconiche e sensuali dell'epoca, come nel caso dell**'indimenticabile Barbarella**.

Ma l'Institut Lumiere ha voluto celebrare anche l**'impegno politico di Jane Fonda**, che da sei decenni non mostra segni di cedimento. Un impegno che negli anni 70, nell'epoca delle sue feroci critiche contro la guerra in Vietnam, oltre a un premio oscar per la sua interpretazione in "Tornando a casa" - in gran parte incentrato sul dramma dei reduci - le valse la malcelata ostilità dell'amministrazione Nixon.

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