Khashoggi: agenti turchi perquisiscono consolato saudita

Le autorità turche hanno avuto l'autorizzazione ad accedere al consolato saudita a Istanbul a 13 giorni dalla scomparsa del giornalista Jamal Khashoggi.
Gli inquirenti di Ankara vagliano anche l'ipotesi che il corpo del giornalista dissidente sia stato sciolto nell'acido.
In una dichiarazione congiunta, Londra, Parigi e Berlino chiedono alle autorità saudite che "sia fatta luce" sulla scomparsa. Intanto, l'amministratore delegato di JPMorgan e il presidente della Ford fanno sapere che non si recheranno al summit economico organizzato da Riad.
"Ora tocca all'Arabia Saudita cooperare con gli inquirenti - dice il ministro degli Esteri britannico, Jeremy Hunt - e mostrare al mondo che tutte queste storie che stiamo leggendo sulla stampa, che stanno suscitando tanta preoccupazione, implicazioni enormi per la libertà di espressione, la libertà di stampa, non corrispondono al vero".
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha avuto un colloquio telefonico con re Salman, dopo il quale è stato convocato un vertice del "gruppo di lavoro congiunto" turco-saudita sulla scomparsa del giornaista. L'ispezione riguarderà tutte le stanze del consolato.