Indonesia, oltre 800 morti. Ora si temono le epidemie

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Di Euronews
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Due giorni dopo il sisma e lo tsunami situazione ancora drammatica

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A due giorni dal sisma e dallo tsunami che hanno colpito l'isola indonesiana di Sulawesi, i soccorritori tentano di trovare persone ancora in vita sotto le macerie. Oltre 830 le vittime accertate, ma il bilancio è destinato a salire: sono ancora ampie le parti di territorio non ancora raggiunte dai soccorritori.

La situazione più grave si registra a Palu, capoluogo dell'isola, dove è arrivato il capo dello stato Joko Widodo, per rendersi conto della situazione e incontrare i 17.000 senzatetto accolti in rifugi di fortuna.

Numerosi ancora i dispersi, molti dei quali potrebbero trovarsi sotto le macerie di un grande centro commerciale e di un grande hotel. Tuttavia, il collasso dellla rete stradale seguita al sisma rende l'opera dei soccorritori molto difficile.

Le autorità temono che si possa creare un clima di anarchia: in diverse località sono state viste persone servirsi da soli alle pompe di benzina, e altre accaparrarsi beni dai negozi in macerie.

Preoccupa anche il rischio di epidemie, e per questo le vittime rinvenute a Palu, non tutte identificate, verranno seppellite in fosse comuni,.

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