Quale sarà l'impatto della Brexit sulla rotta per il trasporto merci tra Dover e Calais? Ci poniamo la domanda con alcuni mesi d'anticipo
Quale sarà l'impatto della Brexit sulla rotta per il trasporto merci tra Dover e Calais?
Ci poniamo la domanda con alcuni mesi d'anticipo, seguendo il tragitto di un camionista che dal porto britannico, il più trafficato d'Europa, si reca ogni settimana in quello transalpino, trasportando pezzi di automobili.
Sono oltre quattro milioni i camion che hanno transitato qui lo scorso anno, per trasportare miliardi di euro in merci.
Fondati i timori di uno stallo, causa l'ondata di nuovi controlli di frontiera addotti dalla Brexit.
"Con la Brexit sarà tutto più difficile rispetto all'attuale situazione - dice il camionista - ritengo che le regole sulle traversate non siano state pensate molto chiaramente, ad essere onesti".^
Intanto, il direttore della compagnia tiene traccia della flotta dei suoi camion in giro per tutta Europa.
Alla domanda "Pensa che la Brexit sia una buona idea, alla luce delle 10.000 traversate l'anno dell'azienda?", il manager risponde:
"Certo che sì, per noi non farà alcuna differenza, sono abbastanza sicuro che all'inizio sarà doloroso, ma sarà utile col passare del tempo".
Nel frattempo, il camionista sta arrivando al tunnel della Manica.
"Mi piacerebbe pensare positivo in riferimento alla Brexit - aggiunge - ma resta da vedere come andranno le cose con Bruxelles: vorrei che ci rialzassimo autonomamente, ma è un po' come un giro sulle montagne russe".
Anche se il tragitto è di soli 35 minuti, ci vogliono quasi 3 ore per passare dal terminal britannico a quello francese: un viaggio che potrebbe rivelarsi ancora più lungo, dopo la Brexit.