In Venezuela è scattata l'emergenza profughi. In molti hanno voglia di lasciare il Paese per colpa di una crisi economica che non lascia troppe alternative. La situazione riguarda tutto il Sud America ed è per questo che in Ecuador, a Quito, è stato organizzato un vertice.
In Venezuela è scattata l'emergenza profughi. In molti hanno voglia di lasciare il Paese per colpa di una crisi economica che non lascia troppe alternative. La situazione riguarda tutto il Sud America ed è per questo che in Ecuador, a Quito, è stato organizzato un vertice.
Un tavolo di lavoro formato da tredici Paesi dell'America Latina impegnati ad individuare la soluzione e mettere fine al fenomeno con iniziative nazionali e regionali.
RAUL SANGUENZA, RAPPRESENTANTE CILE
"Siamo convintii, ed è un discorso anche geografico, che sia necessario unire gli sforzi e condividere il peso tra di noi. O usciamo da questa crisi cosi profonda tutti insieme o nessuno ne uscirà senza conseguenze ".
Gli esponenti di Colombia, Ecuador e Perú hanno chiesto al Presidente del Venezuela, Nicolás Maduro, di lavorare per velocizzare le pratiche per la concessione di passaporti ai migranti.
ARMANDO SALAZAR, CITTADINO VENEZUELANO
"La verità è che non possiamo davvero restare qui in Perù e pagare l'affitto perché non possiamo permettercelo, non possiamo trovare lavoro e quindi preferiamo tornare indietro e combattere nel nostro paese".
La riunione ha avuto un carattere tecnico e si è conclusa con la pubblicazione di una dichiarazione unitaria firmata da tutti i partecipanti tranne dalla Bolivia.
Assente la Repubblica Domenicana per una indisposizione del suo rappresentante.