Raid aerei sono ripresi nella provincia nord-occidentale di Idlib, in Siria. Secondo i gruppi di attivisti siriani, gli aerei da guerra russi avrebbero effettuato dei bombardamenti. Sarebbero i primi attacchi russi da metà agosto.
Raid aerei sono ripresi nella provincia nord-occidentale di Idlib, in Siria. Secondo i gruppi di attivisti siriani, gli aerei da guerra russi avrebbero effettuato dei bombardamenti. Sarebbero i primi attacchi russi da metà agosto. Le foto pubblicate dalla Protezione Civile Siriana mostrano i segni dell'attacco nei villaggi nelle campagne vicino alla città di Jisr al-Shughour in territorio ribelle.
A nulla è servito l'appello del Presidente americano Donald Trump a frenare le armi in Siria. "Attaccando Idlib - ha scritto avvertendo il presidente siriano Bashar al-Assad - gli alleati Russi e gli Iraniani commetterebbero un grosso errore umanitario con centinaia di persone che potrebbero perdere la vita".
Mosca dal canto suo prova a spiegare il proprio punto di vista sulla questione siriana affidandolo a Dmitry Peskov, portavoce di Vladimir Putin.
**DMITRY PESKOV, portavoce del presidente russo Vladimir Putin:
**"Ci sono un numero abbastanza grande di terroristi che si nascondono a Idlib e questo naturalmente porta a una generale destabilizzazione della situazione. Cosi si ostacolano i tentativi di portare a termine una conclusione politica e diplomatica e, cosa importante, rappresenta una minaccia - e il presidente russo ha già parlato di questo. Inoltre da Idlib vengono lanciati i droni, e questi rappresentano una minaccia per le nostre basi militari".
Questo venerdi nella capitale iraniana è in programma un vertice tra i presidenti di Iran, Russia e Turchia sulla crisi siriana.