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Germania: a Chemnitz è caccia allo straniero

Germania: a Chemnitz è caccia allo straniero
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Di Salvatore Falco
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Il corteo spontaneo dell'estrema destra, per il secondo giorno di fila, segue la morte di un uomo durante una rissa nella città del Land della Sassonia. Un cittadino siriano e un iracheno sono in custodia cautelare con l'accusa di omicidio.

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La manifestazione dell'estrema destra tedesca a Chemnitz si trasforma in una caccia allo straniero.

Il corteo spontaneo, per il secondo giorno di fila, segue la morte di un uomo durante una rissa nella città del Land della Sassonia. Un cittadino siriano e uno iracheno sono in custodia cautelare con l'accusa di omicidio, mentre sono tre le aggressioni contro gli stranieri, informa il capo della polizia.

"Non accetteremo questi comportamenti, questa caccia alle persone che sembrano diverse, che hanno origini lontane o il tentativo di diffondere l'odio nelle strade - dice il portavoce del governo tedesco, Steffen Seibert - Nelle nostre città non c'è posto per tutto questo e lo condanno a nome del governo nel modo più assoluto".

La tensione in città sta montando: attivisti di sinistra hanno organizzato una contro-manifestazione, mentre i sondaggi indicano che AfD potrebbe diventare il secondo partito nelle elezioni regionali del prossimo anno.

Alle ultime votazioni a Chemnitz - dal 1953 al 1990 chiamata la Città di Karl Marx nell'allora Repubblica democratica tedesca - il partito di estrema destra ha ottenuto lo stesso numero di voti della Cdu della Merkel.

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