Proprio lei la moglie del Presidente che più di tutti utilizza twitter per lanciare invettive contro oppositori e critici, lancia una campagna per sensibilizzare i giovani contro l'uso irresponabile dei social media. Per il Nyt Donald Trump ha cercato di dissuadere la moglie, ma senza successo
PUBBLICITÀHo lanciato la mia campagna be best lo scorso maggio con un'attenzione particolare a tutti i problemi che i bambini affrontanto oggi. Uno di questi è l'uso responsabile dei social media.
A parlare è la First lady americana che in una conferenza stampa in Maryland sul cyberbullismo illustra la sua iniziativa il cui scopo è quello di aiutare i giovanissimi su tre fronti in particolare salute, utilizzo dei social e abuso di oppiacei, fenomeno ormai dilagante negli States.
Soprattuto il fatto che a fare la paladina della lotta contro la violenza online sia la moglie del presidente che piu di tutti fa uso di twitter per comunicare la sua ostilità verso critici e oppositori, è da mesi al centro delle critiche della stampa d'oltreceano.
Tra le accuse anche quella di plagio da parte del magazine People, secondo cui una delle presentazioni della campagna è stata coipiata da una relazione della commissione federale per il commercio.
Non solo, da un profilio sula first lady realizzato dal New York Times, emergerebbe anche che lo stesso Donald Trump abbia cercato di dissuadere la moglie di occuparsi di ciberbullismo per evitare polemiche sul suo conto.