Bologna, il sindacato: "incentivi per l'integrazione del trasporto"

Bologna, il sindacato: "incentivi per l'integrazione del trasporto"
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Di Luca Colantoni, Grafico: Lillo Montalto Monella
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Il giorno dopo il disastro di Bologna, il Presidente del Consiglio Conte ha parlato di prevenzione. Euronews ha intervistato Giulia Guida, Segretario Nazionale della Filt-CGIL, Federazione Italia Lavoratori Trasporti.

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Lo scontro, l'esplosione della cisterna, le telefonate della gente alla Polizia Stradale e tra le uscite 2 e 3 della tangenziale di Bologna, all'altezza di Borgo Panigale si scatena il panico.Un morto, diversi i feriti che sono stati visitati dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, per ognuno una parola, come nel caso del poliziotto eroe che per primo ha allertato la macchina dei soccorsi. Ma nel day after c'è anche da chiedersi perchè. "Prevenzione" ha detto il Premier, il Ministro delle infrastrutture Toninelli ha riferito in Senato dicendo che "da una parte vi e' la necessita'di dotare i tir di tecnologie che riducano al minimo la possibilita' di errore umano e di alleggerire il traffico di merci su gomma".

Ma è pure vero che, statistiche alla mano, l’Italia è in netto ritardo, fanalino di coda d’Europa, con appena il 6% delle merci che transitano su rotaia.Questione di incentivi di cui gode il trasporto su gomma, gli stessi che pero' dovrebbero aiutare l'integrazione delle modalità di viaggio.

Su questo argomento Euronews ha intervistato Giulia Guida, Segretario Nazionale della Filt-CGIL, Federazione Italia Lavoratori Trasporti.

"Esiste un problema di sicurezza. Bisogna dare priorità alla sicurezza stradale di tutti i viaggiatori e la sicurezza sul lavoro dei conducenti di mezzi pesanti. Servono maggiori controlli che in questo momento sono limitati e ridotti, sanzioni adeguate e più prevenzione con il coinvolgimento di istituzioni e parti sindacali. Contestualmente bisogna intervenire sul miglioramento delle condizioni di lavoro degli autisti che svolgono un’attività gravosa e usurante e sul rispetto dei tempi di guida e di riposo, direttamente connessi alla sicurezza di camionisti e degli utenti delle strade. C'è poi tanta concorrenza sleale che arriva dalla grande quantità di autisti che circolano con contratti che non rispettano tempi di guida e normative. Questo determina un abbassamento del livello di guardia. Ultimamente con il penultimo governo, ci sono stati incentivi importanti per l'integrazione del trasporto su gomma, ferro e mare in sintonia con l'Europa. Speriamo che il nuovo governo sia in sintonia anche con la programmazione che è stata fatta anche in rispetto all'utilizzo fondi europei"

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