Grecia: i due pescatori "angeli custodi"

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Di Cristiano Tassinari
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I pescatori Costas Arvanitis e l'immigrato egiziano Mahmood Mesafer, arrivato in Grecia 30 anni fa, sono stati i primi ad intervenire a Mati, con la loro barca, durante il terribile incendio che ha causato decine di morti. Agli inviati di Euronews raccontano la loro esperienza di salvataggio.

I primi "salvatori"

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I pescatori "angeli custodi" Costas Arvanitis e Mahmood Mesafer sono stati i primi ad arrivare sulle spiagge di Mati, nella regione dell'Attica orientale, per salvare centinaia di sopravvissuti al maledetto incendio dei dintorni di Atene, che si erano riparati sulle spiagge o nel mare per sfuggire al fuoco.

La loro barca è stata la prima ad arrivare sul luogo dell'incendiio.
Costas e Mahmood hanno salvato 70 persone dalle fiamme.

Mahmood Mesafer è arrivato in Grecia come immigrato dall'Egitto 30 anni fa.

I due pescatori descrivono a Euronews la loro esperienza di salvataggio.

"Pensavo fosse l'eruzione di un vulcano"

"Le condizioni erano veramente pessime", racconta il capitano Costas Arvanitis**, "il vento era così forte, quando ci siamo avvicinati a questa spiaggia qui il fumo era così denso che non riuscivamo a vedere nulla, non riuscivamo nemmeno noi a respirare, la temperatura era così calda che pensavo che fosse una nuvola di fuoco di un vulcano**".

Costas Arvanitis, Capitano della barca giunta per prima a Mati.

Mahmood Mesafer ha avuto la prontezza di riprendere con il cellulare alcune immagini impressionanti: fumo denso e spaventoso.

"Tutti piangevano e ci ringraziavano"

"Quando abbiamo portato le persone a bordo della barca, piangevano, ci abbracciavano e ci ringraziavano, potete immaginare come si sentivano, hanno visto la morte in faccia e in un attimo le cose, per loro, sono cambiate". spiega Mahmood.

Mahmood Mesafer racconta la sua esperienza drammatica.

Mati è la zona della Grecia piu colpita dall'incendio, sviluppatosi a causa di roghi dolosi. ormai ci sono le prove.

Più di 700 sopravvissuti sono stati salvati dalle barche e portati in salvo al porto di Rafina.

Testimone, sopravvissuto, eroe

Panagiotos Ramfos è testimone oculare, sopravvissuto ed eroe, ma la sua casa è stata bruciata. Ha messo in salvo la madre di 80 anni in spiaggia, e poi ha cercato di aiutare altre persone tra loro una donna seriamente ferita. 

Panagiotos Ramfos durante l'intervista a Euronews.

"Una donna era dentro l'auto con il suo bambino di 5 o 6 mesi, era in preda al panico, il bambino era morto e lei lo aveva attaccato. Con un amico l'abbiamo portata via e l'abbiamo messa sull'ambulanza, prego che ora lei stia bene", conclude Panagiotos.

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