Tusk prende il treno e cerca in extremis un accordo sui migranti...

Tusk prende il treno e cerca in extremis un accordo sui migranti...
Diritti d'autore 
Di Cristiano Tassinari
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Il Presidente del Consiglio Europeo, il polacco Donald Tusk, viaggia in treno alla ricerca di un accordo in extremis sui migranti: dopo Londra e Parigi, è a Berlino per ottenere l'appoggio di Angela Merkel. Ma ormai tutto sembra rinviato al summit di questa settimana.

Presidente in viaggio

PUBBLICITÀ

Il Presidente del Consiglio europeo, il polacco Donald Tusk viaggia a tutta velocità - in treno - nel tentativo di ottenere un accordo sulla politica di immigrazione dell'Unione Europea.

Dopo Londra e Parigi, Tusk si è recato a Berlino, in vista del Consiglio europeo di questa settimana, che si concentrerà sulla questione-migranti, che continua a dividere gli Stati membri.

Dopo gli incontri con Theresa May ed Emmanuel Macron, Tusk cerca sostegno anche da Angela Merkel per l'istituzione di "piattaforme regionali di accoglienza" al di fuori dell'UE per distinguere tra migranti economici e richiedenti asilo.

Strette di mano senza accordo

Le divisioni sono nette, come dimostrato dal mini summit europeo di domenica, che non ha raggiunto alcun accordo su come lavorare insieme per affrontare il problema.

Diverse proposte sono state suggerite, in particolare il piano del governo italiano - in 10 punti - per passare dall'emergenza alla gestione strutturale del fenomeno migranti.

Ma i 16 paesi che hanno preso al mini summit hanno, di fatto, posticipato la discussione al Consiglio europeo di questo giovedì.

Tutto nasce dal caso-Aquarius

Il tentativo di trovare finalmente una soluzione europea al problema dell'immigrazione è stato innescato dalla decisione dell'Italia di non accettare nei propri porti la nave Aquarius, con a bordo 629 migranti.

Dopo diversi giorni di navigazione, lo scorso 20 giugno, alla nave è stato concesso l'approdo a Valencia, in Spagna.

"Evitare che la Libia diventi un imbuto"

Durante la sua visita in Libia, il ministro degli interni italiano, Matteo Salvini, ha proposto la creazione di hotspot, centri di accoglienza per migranti a sud della Libia (in Niger, Mali, Ciad e Sudan), per evitare - ha detto Salvini - che "Tripoli diventi un imbuto, come l'Italia".

Quest'anno, finora, circa 11.000 migranti sono arrivati in Italia partendo dalla Libia

Secondo Salvini, l'talia "non può diventare il campo profughi d'Europa".

REUTERS/Tony Gentile
Salvini durante la conferenza stampa al Viminale, 25.6.2018REUTERS/Tony Gentile
Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

La vice direttrice del Fmi Gita Gopinath a Euronews: "Tendenze preoccupanti nel commercio globale"

Unione europea-Ucraina, Kuleba: "Ottimisti sull'apertura dei negoziati di adesione"

Germania, giro di vite sull'immigrazione irregolare, detenzione più lunga e controlli domiciliari