Operazione tra Italia, Croazia, Slovenia e Spagna
Pistole, kalashnikov, mitragliatrici. Un’operazione che ha colpito una rete internazionale per il contrabbando di armi da guerra. 14 le persone finite in manette. L'indagine è stata condotta dalla Guardia civil spagnola e con i carabinieri del Nucleo investigativo di Gorizia come ci spiega il comandante del Comando provinciale, il Tenente Alessandro Carboni.
“ Si trattava di una pericolosa associazione a delinquere composta sia da cittadini sloveni croati e bosniaci dedita al contrabbando di armi clandestine da guerra proveniente da paesi dell’ex Jugoslavia. Armi destinate ai mercati illegati di vari paesi europei attraverso il transito sul territorio italiano,” sottolinea il Tenente Colonnello.
L’inchiesta, coordinata dall'Europol, è durata alcuni mesi. Era iniziata lo scorso aprile quando, lungo la A34, tra Villesse e Gorizia, i Carabinieri isontini avevano fermato una Peugeot 206, con targa svizzera, a bordo della quale c’era un vero e proprio arsenale. L'accusa per tutti gli arrestati è importazione, detenzione e trasporto di armi clandestine.