Siria: l'esercito turco entra a Manbij

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Di Euronews
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In seguito a un accordo firmato tra Turchia e Stati Uniti, sono cominciati i pattugliamenti della città con l'obiettivo di scacciare le truppe curdo siriane dell'YPG, considerati terroristi dal governo di Ankara

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Il presidente della Turchia Tayyip Erdogan ha reso noto che i combattenti della milizia curda siriana stanno lasciando l'area di Manbij nel nord della Siria.

Questo succede a seguito dell'accordo provvisorio tra Turchia e Stati Uniti firmato per superare mesi di controversie sulla città.

Il 14 giugno scorso, lo Stato maggiore turco e il Comando degli Stati Uniti per l’Europa hanno reso noto in un comunicato congiunto il raggiungimento di un accordo sullo sgombero delle milizie curde dalla città siriana.

Il presidente turco, parlando alla folla, è sembrato soddisfatto dell'operazione: "Cosa abbiamo detto? Le organizzazioni terroristiche lasceranno Manbij. Hanno iniziato ad andarsene, giusto? Sono iniziati anche i pattugliamenti . Perchè? Fratelli, il lavoro va fatto fare a chi lo sa fare".

La città nel nord della Siria che fino al 2016 era sotto il controllo dello Stato Islamico fu liberata da un insieme di forze che includeva anche i curdi siriani delle Unità di protezione popolare, considerati appunto terroristi dal governo di Ankara.

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