Il deputato, eletto nelle file di Alba Dorata, aveva incitato al golpe durante una seduta parlamentare, in cui si chiedeva la sfiducia del Governo per l'accordo con Skopje sul nome di Macedonia del Nord
È finita la fuga di Konstantinos Barbarousis, ricercato dalla polizia per aver incitato l'esercito al golpe durante il dibattito sulla sfiducia al governo, dopo l'accordo con Skopje sul nuovo nome di Macedonia del Nord.
L'uomo, che è stato espulso dal partito di estrema destra Alba Dorata, è accusato di "atti preparatori al tradimento". Dopo essere sfuggito ad un inseguimento degli agenti sulla strada tra Atene e Patrasso, si era nascosto a casa di un amico nella periferia della capitale.
Intervenendo nell'aula parlamentare il deputato aveva chiesto di arrestare il Primo ministro, il Presidente della Repubblica e il Ministro della Difesa, e di "portare le loro teste" ai confini fra i due Paesi.