Sos Mediterranée: "L'Italia non può fare tutto da sola"

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In un'intervista esclusiva a Euronews Jana Ciernioch, portavoce di Sos Mediterranée, ha chiarito che è necessario che i Paesi membri dell'Ue cooperino per la risoluzione del problema. E che non è neanche lontanamente pensabile che ci siano meno navi per il soccorso

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Da 2 anni e mezzo Sos Mediterranée opera nel Mediterraneo per mettere in salvo i rifugiati. Solitamente le autorità collaborano con la ONG. Ma in caso di rifiuto nell'accoglienza, i soccorritori hanno le mani legate.

Jana Ciernioch,, portavoce di SOS Méditerranée, spiega: "Una cosa che possiamo fare è raccontare cosa succede a bordo e mostrare che è inaccetta bile quello che sta succedendo. Dobbiamo chiarire che le politiche europee non dovrebbero ritorcersi contro chi cerca protezione e sulle organizzazioni umanitarie".

"E' necessario chiarire che la gente morirebbe se non ci fossimo noi. Se ci fossero meno navi a soccorreli, non è che ci sarebbero meno persone che arrivano in Europa, ci sarebbero solo più morti".

"Abbiamo bisogno di un programma di soccorso. Abbiamo abbastanza risorse nel Mediterraneo perchè le persone non muoiano. Abbiamo bisogno di coordinazione nelle operazioni di soccorso. Non è una soluzione far arrivare tutti in Italia. Tutti gli stati membri dell'Unione dovrebbero collaborare e non è così. Dobbiamo mostrare ancora una volta che l'Italia non può fare tutto da sola".

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