Le autorità non avevano confermato che si trattasse di un attentato sventato ma i sei sono stati fermati velocemente per paura che attaccassero all'arma bianca durante la mezza maratona.
All'indomani della strage di Muenster, la polizia tedesca ha fermato sei persone sospettate di programmare un attacco all'arma bianca in occasione della mezza maratona di Berlino a cui hanno partecipato 250.000 persone. Il giorno dopo i sei sono stati tutti rilasciati per mancanza di "stringenti indizi di reato".
Secondo quanto avevano rivelato alcuni media locali, il piano dei presunti terroristi prevedeva di accoltellare spettatori e partecipanti scelti a caso. Il principale sospettato, tra i fermati, era ritenuto in contatto con Anis Amri che a dicembre del 2016 si lanciò con un camion sulla folla a Berlino, uccidendo 12 persone.
Polizia e procura si erano rifiutati di confermare che si sia trattato di un attentato sventato, ma il sindaco della capitale Michael Müller ha ringraziato le forze dell'ordine per aver evitato un attacco contro i "pacifici spettatori della corsa".