Un 35enne senegalese è stato stroncato da un arresto cardiaco nel quartiere di Lavapies, secondo alcuni testimoni dopo un inseguimento della polizia. La manifestazione di protesta della comunità di immigrati è degenerata in scontri con le forze dell'ordine: il bilancio è di 19 feriti e 6 arresti
E' degenerata in disordini e scontri con la polizia la manifestazione di un gruppo di immigrati che giovedì sera è sceso in strada nel quartiere di Lavapies, a Madrid, per protestare dopo la morte di Mame Mbaye Ndiaye, un venditore ambulante senegalese di 35 anni.
A stroncare l'uomo è stato un arresto cardiaco. Secondo alcuni testimoni sarebbe stato colto da un malore dopo un inseguimento da parte della polizia, una versione dei fatti smentita dalle autorità. Gli agenti hanno risposto al lancio di pietre e altri oggetti da parte dei manifestanti con cariche di allegerimento e proiettili di gomma.
Negli scontri, andati avanti fino a notte fonda con diversi cassonetti e vetture incendiate, sono rimaste ferite almeno 19 persone, tra cui una decina di agenti di polizia. Sei le persone arrestate, tutte di nazionalità spagnola.