Si tratta del più massiccio esodo di civili dall'inizio dell'offensiva governativa
Diverse migliaia di civili sono in fuga dalla città siriana di Hammouriyé, nel Ghouta orientale, in mano alle forze ribelli e dal 18 febbraio teatro di una offensiva militare scatenata dall'esercito di Damasco.
A piedi, in macchina o in moto, tutti cercano di raggiungere le zone sotto il controllo governativo. Si tratta del più grande numero di civili che scappa da quello che è considerato l'ultimo bastione degli insorti, e che si trova alle porte della capitale.
Secondo fonti dell'opposizione l'intervento dell'esercito siriano avrebbe diviso l'area controllata dai miliziani in tre aree isolate l'una dall'altra. L'operazione è stata agevolata dal supporto militare russo, che secondo quanto detto a Mosca dal ministro degli Esteri Lavrov, "non verrâ meno neanche in futuro".
Secondo un recente bilancio più di 1220 civili sono morti nel Ghouta orientale dall'inizio dell'offensiva.