La vedova Litvinenko: "Mosca teme le sanzioni economiche"

La vedova Litvinenko: "Mosca teme le sanzioni economiche"
Diritti d'autore 
Di Euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Il marito, Alexander, ex spia russa, venne ucciso nel 2006 in Gran Bretagna con il polonio

PUBBLICITÀ

Più che l'espulsione dei diplomatici, al Cremlino peserà dover affrontare nuove sanzioni economiche. È quanto afferma, a margine della guerra di spie tra Londra e Mosca, Marina Litvinenko, vedova dell'ex agente segreto Alexander Litvinenko, ucciso col polonio nel 2006.

"La reazione stavolta è stata piu rapida e diretta, rispetto al caso di mio marito. Ed è anche aumentato il numero di diplomatici russi che verranno espulsi dal Regno Unito, nel caso di mio marito furono 4 ed ora sono 23. Sono certa si tratti di agenti dei servizi di sicurezza, ma il fatto che partano non vuol dire che si sia più al sicuro. Bisogna fare di più".

Per la vedova Litvinienko Putin è un avversario difficile.

"Il governo britannico è attentissimo a rispettare le regole. Non si può agire con le stesse modalità di Putin, perché così sarebbe impossibile vincere. Ma non bisogna nemmeno mostrarsi morbidi, disposti ad accettare qualunque cosa accada nel proprio paese".

Della morte di Litvinenko, secondo una indagine britannica pubblicata nel 2016, sono considerati responsabili due cittadini russi, uno dei quali è stato in seguito eletto deputato alla Duma.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

La morte dello psico-dissidente russo, Vladimir Bukovskij