"Loro", il film che fa tremare Berlusconi

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Di Alberto De Filippis
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Non è ancora uscito, ma il film di Sorrentino già scatena plemiche

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Non è ancora uscito e già fa discutere per appena 30 secondi di trailer il nuovo film del regista Paolo Sorrentino su Silvio Berlusconi. Un'opera di due parti, di circa 4 ore. La prima intitolata "Loro", la seconda, "Lui". Come lui è stato visto dagli altri e come si potrebbe essere visto egli stesso. Berlusconi ha cercato di avvicinare Sorrentino per fargli girare alcune scene anche nelle sue proprietà, ma il regista ha preferito lavorare da solo con il fedele Tony Servillo nella parte del protagoista e Riccardo Scamarcio che recita la parte di Gianpaolo Tarantini.

A distribuire il film è stata la Universal invece della Medusa che è di proprietà del protagonista del film.

Si è anche parlato di possibili querele preventive in un momento in cui l'ex cavaliere cerca di vestire il ruolo di padre nobile della reazione. Si temono più che altro le reazioni della stampa estera che non appena sente i termini bunga bunga va in sollucchero. L'avvocato Cecconi, che assiste il leader di Forza Italia nel procedimento 'Ruby ter', che lo vede accusato di corruzione in atti giudiziari, ha spiegato che: "è prematuro fare valutazioni". Aggiungendo che "in alcuni casi iniziative di questo tipo", riferendosi ad eventuali azioni legali, "danno maggiore pubblicità di quella che si dovrebbe".

Secondo il legale bisognerà attendere che il film sia uscito nelle sale e valutare se il regista si è mantenuto nell'ambito del diritto di critica e della libertà di espressione artistica o se emergeranno profili diffamatori.

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