Dalle ceneri dell'accordo silurato sul nascere da Trump, undici paesi si stringono contro il protezionismo del presidente Usa. In Cile nasce il CPTPP
A Trump che annuncia i dazi su alluminio e acciaio, 11 paesi di Asia e Pacifico replicano abbattendo barriere e stringendo legami. Un messaggio contro protezionismo e guerra commerciale a Washington e al resto del mondo, che da Santiago del Cile arriva sotto la forma del CPTPP, accordo di partenariato trans-pacifico che fin dal nome sembra fare il verso al TPP, il compianto accordo silurato sul nascere dallo stesso Trump, nel nome degli interessi del mercato del lavoro statunitense. Siglato, fra gli altri, da big come Canada e Giappone, l'accordo prevede in sostanza una riduzione dei dazi fra paesi che da soli rappresentano il 13% del Pil globale. Per l'entrata in vigore si dovrà attendere la ratifica di almeno sei, ovvero oltre la metà, dei firmatari. Un traguardo che potrebbe tagliarsi entro l'anno.