In piazza in migliaia contro il governo dopo l'avvio della procedura, da parte del guadasigilli, per fare fuori il procuratore generale anti-corruzione che indagò i vertici del partito di governo (socialdemocratici)
In piazza contro la corruzione. Ancora una volta in Romania decine di migliaia di persone hanno manifestato invadendo le piazze delle città. "Codutra, non dimenticarlo, siamo al tuo fianco" lo slogan. Laura Codruta Kovesi è la procuratrice nazionale anticorruzione che il governo a maggioranza socialdemocratica vuole mandare a casa per motivi che lo stesso presidente della Repubblica, a cui sta l'ultima parola, ha definito infondati. Colpevole, formalmente, di aver parteggiato per alcuni pm e di aver sfruttato il potere dei media per farsi pubblicità, di fatto cresce il sospetto che i socialdemocratici vogliano farla saltare dopo l'indagine per corruzione che ha coinvolto il leader del partito Liviu Dragnea.
Le piazze in massa chiedono le dimissioni del ministro della giustizia Tudorel Toader che giovedì ha lanciato la procedura per rimuovere la procuratrice. "Vogliamo le dimissioni del ministro della giustizia. Tudorel Toader mente, mente sempre". "Tutte le persone che sono qui in piazza, hanno paura che l'Europa ci rifiuti e di tutto abbiamo bisogno tranne di questo", dicono due manifestanti a Bucarest dove circa in tremila hanno manifestato davanti alla sede del governo.
Già a novembre proteste di piazza come non si sono mai viste dopo la caduta del comunismo, si erano tenute per denunciare la corruzione e contro la riforma del sistema giudiziario.