Gastroenterite e forti venti mettono in ginocchio olimpiadi invernali

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Di Alberto De Filippis
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L'organizzazione costretta a far slittare l'intero calendario

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Arriva dalla Siberia il vento che sta creando disagi a Pyeongchang, sede delle Olimpiadi invernali 2018, in Corea del sud. La discesa libera maschile è stata rinviata al 15 febbraio, rinviato anche il SuperG, problemi per biathlon e snowboard. Come se non bastasse cresce il numero dei casi di contagio di norovirus. Si tratta di un'influenza gastrointestinale che sta falcidiando il villaggio olimpico. L'ultima stima è di oltre 177 casi.

Ma è soprattutto il tempo che preoccupa, come spiega un portavoce sudcoreano: "Il vento è troppo forte e questo rende le competizioni molto complicate".

Preoccupato anche il CIO. Così il portavoce del comitato: "La nostra preoccupazione principale è la sicurezza degli atleti. Ogni federazione è esperta e potrà consigliarci, anche se è un lavoro da far venire il mal di testa, ma naturalmente non faremo nulla per mettere a rischio la sicurezza degli atleti".

Contro il tempo non si può fare nulla, mentre, per arginare il virus, decine di ispettori sono stati mandati nelle mense olimpiche. Ora l'obiettivo è contenere il norovirus nei limiti del possibile

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