Dopo una mobilitazione a oltranza, il sindacato metalmeccanici ha raggiunto un accordo con gli industriali, del quale beneficeranno milioni di lavoratori: l'incremento di stipendio si aggira sul 4%
Dopo una mobilitazione andata avanti a oltranza per una settimana, metalmeccanini e industriali tedeschi hanno raggiunto un accordo di cui beneficieranno milioni di lavoratori in quellan che oggi è la più grande economia europea.
Siglata tra gli operai del sindacato IG Metall - che conta oltre due milioni di iscritti - e la Federazione imprenditori metallurgici della germania sudoccidentale, l'intesa prevede un aumento salariale del 4.3 per cento, oltre ad ulteriori incrementi da implementare nel corso dei prossimi due anni,
L'accordo arriva al termine di una serie di scioperi iniziati il 1 febbraio, in vista del negoziato contrattuale da tempo fissato per lunedÌ 5: vi hanno aderito 275 aziende - inclusi gli stabilimenti Ford di Colonia - con un picco di partecipazione registrato venerdì scorso, quando alla mobilitazione si sono unite oltre 300mila tutte blu, afferenti a marchi come Porsche, Bmw, Audi e Daimler.
I metalmeccanici chiedevano un aumento di retribuzione pari al 6 per cento, oltre a una riduzione dell'orario di lavoro a parità di stipendio per chi ne avesse bisogno: ma tanto il sindacato quanto i portavoce degli industriali hanno espresso soddisfazione per l'esito delle contrattazioni.