Dirigente locale dell'AFP, il partito tedesco ultraconservatore, si converte all'Islam. Prima si chiamava Arthur, ora Ahmad e dice di voler costruire ponti tra la sua formazione politica e i musulmani...
Galeotto fu un viaggio fatto in Baschiria, Repubblica russa a maggioranza musulmana tra il Volga e gli Urali. È da qui che Arthur Wagner, ora Ahmad Wagner, è tornato convertito all'Islam.
Fin qui niente di strano se non fosse che il protagonista di questa storia è membro del partito tedesco di estrema destra islamofobo e ultraconservatore AFP. Partito in cui Wagner, pur essendosi dimesso da dirigente locale, resta a militare. Ne abbiamo scritto settimana scorsa. Queste sono le sue parole in conferenza stampa.
"Voglio che questo partito faccia bene perché ha mordente, ha seguito tra la gente e sta raggiungendo obiettivi, per ora resterò un membro", ha detto Wagner aggiungendo che una spinta alla conversione è arrivata dai pastori protestanti: una vergogna averli visti al gay pride con tanto di prole al seguito. Naturalmente la sua decisione ha causato un vespaio: "Ovviamente vorrei scusarmi con i miei compagni di partito. C'è una certa preoccupazione e mi fanno molte domande. Non volevo causare problemi, volevo solo studiare l'Islam, niente di più".
Ora l'obiettivo di Wagner è voler contribuire a formare ponti fra i tedeschi e la comunità islamica: "Fate funzionare il vostro cervello - è l'appello del convertito - stiamo affrontando problemi nel mondo, abbiamo bisogno di parlarci" - ha detto. Inutile sottolineare i malumori tra i dirigenti del partito anti-immigrati e anti-islam. Dirigenti che però, in base allo statuto, non possono espellere il compagno la cui conversione non sembra solo religiosa.