Ancora proteste contro la legge finanziaria nella capitale, dove hanno sfilato centinaia di manifestanti del movimento "Cosa stiamo aspettando"
Cartellini gialli all'indirizzo del governo, per chiedere di ritirare la finanziaria 2018 all'insegna dell'austerity. Ancora proteste in Tunisia, dove hanno sfilato nella capitale centinaia di manifestanti appartenenenti al movimento chiamato "Cosa stiamo aspettando". Il cartellino giallo simboleggia la volontà di dialogo:
"Manifestiamo in modo del tutto pacifico, mostrando le nostre facce. Siamo contro la finanziaria. Non chiediamo di rovesciare il governo o il regime. Chiediamo di cancellare gli articoli di questa legge che sono ingiusti e che introducono nuove tasse per i cittadini tunisini", spiega una manifestante.
Intanto il governo ha fatto sapere di aver arrestato circa 800 persone dopo gli scontri e le proteste dei giorni scorsi. Le manifestazioni sono cominciate il 1 gennaio in tutto il Paese, dopo gli aumenti di prezzi e tasse decisi dal governo per portare avanti le riforme richieste del Fondo Monetario internazionale.