Perù: l'indulto non piace, proteste contro Kuczynski e Fujimori

Perù: l'indulto non piace, proteste contro Kuczynski e Fujimori
Diritti d'autore  REUTERS/Mariana Bazo
Di Cristiano Tassinari

Terzo giorno di proteste in Perû contro la decisione del presidente Kuczynski di concedere la grazia "per motivi umanitari" all'ex presidente Fujimori. Quando, dietro le quindi, ci potrebbe essere un accordo politico, come sospettano gli avversari del governo di centro-destra.

Non si sono placate nemmeno nel giorno di Natale le manifestazioni in Peru', dopo la decisione del presidente Pedro Pablo Kuczynski di concedere la grazia "per motivi umanitari" all'ex presidente Alberto Fujmori.
Centinaia di manifestanti hanno protestato davanti alla clinica di Lima dove è ricoverato Fujimori. La polizia in assetto antisommossa è dovuta intervenire con i gas lacrimogeni.
La folla inneggia al "patto di corruzione" tra Kuczyinski e Fujimori e urla "traditore" all'attuale presidente, salvato dal rischio di impeachment proprio dal voto del partito di Fujimori.

Apparso in televisione, Kuzcynski spiega: "Non possiamo permettere che Alberto Fujimori muoia in prigione. la giustizia non è vendetta. Tutti gli indulti sono discutibili. C'è un importante numero di peruviani che si oppone. La mia decisione è particolarmente complessa e difficile, ma è la mia decisione".

Condannato a 25 anni di carcere per corruzione e violazione dei diritti umani, Fujimori, 79 anni, è ricoverato in clinica, con gravi scompensi cardiaci, si legge nel bollettino medico. A visitarlo, dopo la figlia Keiko, è andato il figlio Kenji, il cui voto in Parlamento è stato decisivo per il salvataggio della poltrona di Kuczynski.

Sul suo profilo Twitter, Kenji Fujimori ha ampiamente documentato la sua visita in ospedale, immortalandosi in compagnia del padre, anche nel momento in cui ha ricevuto la notizia della grazia. 

Notizie correlate