Nella sua quinta Messa di mezzanotte, celebrata nella Basilica di San Pietro, il Pontefice ha lanciato un nuovo appello alla solidarietà e all'accoglienza dei migranti.
E' un'omelia "politica e sociale" quella pronunciata da Papa Francesco durante la Messa di Natale, celebrata a mezzanotte nella Basilica di San Pietro, in Vaticano, gremita di fedeli.
Il Pontefice lancia un nuovo appello alla solidarietà e all'accoglienza dei migranti, citando Gesu' come colui che offre il "documento di cittadinanza" ai piu' bisognosi.
Alcuni passi dell'omelia di Papa Bergoglio.
"Nei passi di Giuseppe e Maria si nascondono tanti passi. Vediamo le orme di intere famiglie che oggi si vedono obbligate a partire. Vediamo le orme di milioni di persone che non scelgono di andarsene ma che sono obbligate a separarsi dai loro cari, sono espulsi dalla loro terra. A volte lo fanno con speranza, il piu' delle volte lo fanno per sopravvivenza".
"Maria e Giuseppe dovettero lasciare la loro gente, la loro casa, la loro terra e mettersi in cammino per essere censiti. Un tragitto per niente comodo né facile per una giovane coppia che stava per avere un bambino: si trovavano costretti a lasciare la loro terra. Nel cuore erano pieni di speranza e di futuro a causa del bambino che stava per venire: i loro passi invece erano carichi delle incertezze e dei pericoli propri di chi deve lasciare la sua casa".
Per Papa Francesco, "il Natale è tempo di trasferire la forza della paura in forza della carità".